UCRAINA, FILIERA ZOOTECNIA IN ALLARME, ALLEANZA COOPERATIVE: "PER GARANTIRE SICUREZZA ALIMENTARE VA PROROGATA L'ATTUAZIONE DELLA FARM TO FORK"
NotizieRoma, 21 marzo 2022 – Rimandare l'applicazione del Green Deal e della Farm to fork e aumentare l'approvvigionamento di materie prime per la zootecnia su mercati extra UE, valutando l'opportunità di importazioni da parte di grandi produttori come gli USA. Sono queste le misure sulle quali secondo Alleanza Cooperative Agroalimentari occorre puntare da subito per evitare che "la zootecnia italiana, tra le più avanzate e moderne del mondo, rischi il collasso".
"E' necessario che le autorità nazionali ed europee intervengano per
fermare la speculazione in corso e garantire la sicurezza alimentare attraverso
misure concrete e immediatamente usufruibili", spiega Graziano Salsi,
Coordinatore del Settore Zootecnico di Alleanza Cooperative Agroalimentari. "A
fare le spese della morsa inflazionistica, che era in atto prima del conflitto
russo-ucraino e che e' ulteriormente esplosa in poche settimane e' tutta la
filiera zootecnica".
Altre proposte avanzate dell'Alleanza cooperative sono: l'utilizzazione
dei terreni di interesse ecologico (EFA) non destinati agricoltura e la deroga
agli obblighi previsti dalla nuova PAC sui terreni a riposo al fine di
aumentare la disponibilità del prodotto nazionale. Non solo, secondo il coordinatore
Zootecnico Salsi, in tema di biomasse "non andrebbero utilizzate le materie
prime nobili per i nuovi impianti per la produzione di energia (matrici
cerealicole), ma solo i sottoprodotti derivanti da filiere agroalimentari.
Anche alcune misure fiscali, infine, potrebbero alleviare nel breve l'aumento
dei costi di produzione.
"Il blocco
delle rotte commerciali nei porti oggetto del conflitto militare in corso tra
Russia e Ucraina, unito a quelle anche di altri Paesi limitrofi per tutelare le
produzioni interne - prosegue l'Alleanza - stanno causando gravissime
ripercussioni, specie per un paese come il nostro, a fortissima importazione".
Per questo e' fondamentale che le autorità nazionali ed europee intervengano per
sbloccare la situazione. "L'importante - conclude Salsi – e' evitare che si
possano spezzare soprattutto le tante filiere DOP di salumi e formaggi
unici al mondo, nella quale la cooperazione continua a distinguersi per
assicurare qualità e quantità ai consumatori della UE e del Mondo".
Quanto agli aumenti dei costi di produzione, l'incremento interessa sia
le materie prime per l'alimentazione zootecnica sia quello di gas, elettricità
e carburanti. L'aumento dei costi alimentari zootecnici e' a dir poco
esponenziale: nel settore suinicolo da novembre 2020 a marzo 2022 la sola
materia prima (cereali e proteici) e' aumentata dell'80%. Se guardiamo alla
produzione delle uova, gli aumenti dell'alimentazione hanno fatto registrare un
+34% da febbraio a marzo 2022, quelli per il pollo nello stesso periodo un
+17%; se prendiamo in considerazione un periodo più lungo (da novembre 2020 a
marzo 2022) un +70%.