AGRICOLTURA E', DIETA MEDITERRANEA PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI MARGINALI

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24 marzo 2025

Legacoop Agroalimentare organizza per mercoledì 26 alle 15 un talk con Coldiretti, Segretario delle Comunità Emblematiche Unesco della Dieta Mediterranea e Future Food Institute in occasione di Agricoltura È, evento voluto del Masaf per ricordare i Tra


Dieta Mediterranea modello di sviluppo sostenibile per i territori marginali

All'iniziativa moderata da Sara Roversi (Future Food Instute), partecipano Cristian Maretti (Legacoop Agroalimentare), Marco Lupo (Masaf), Alessandro Apolito (Coldiretti) e Stefano Pisani (sindaco di Pollica). Presenti anche Mariangela Coringrato (sindaca di Fardella) e Antonio Leonardo Montuoro

 

ROMA, 24 marzo 2025 Dieta Mediterranea come modello di sviluppo sostenibile per i territori europei marginali ad alto valore aggiunto. È questo il tema della conferenza organizzata da Legacoop Agroalimentare in occasione dell'evento Agricoltura È (Roma 24-26 marzo piazza della Repubblica). L'evento, che si terrà alle 15 di mercoledì 26 marzo nell'area talk, vede il contributo di Coldiretti, Comune di Pollica, Segretario delle Comunità Emblematiche Unesco della Dieta Mediterranea e Future Food Institute.

Alla conferenza di Legacoop Agroalimentare, moderata da Sara Roversi fondatrice e presidente di Future Food Institute, partecipano Cristian Maretti presidente Legacoop Agroalimentare per analizzare il ruolo della cooperazione agroalimentare mediterranea nella valorizzazione delle produzioni locali di qualità nei territori marginali con focus sui modelli collaborativi che possono accelerare la transizione ecologica e garantire prosperità alle comunità rurali, e Marco Lupo, capo del dipartimento della sovranità alimentare e dell'ippica (Masaf). Interverranno anche Alessandro Apolito, capo area innovazione Coldiretti che evidenzierà il ruolo cruciale degli agricoltori e dell'agricoltura non solo come pilastri della sicurezza alimentare e della tutela ambientale, ma anche come motori di sviluppo economico e sociale per l'Italia e l'Europa intera. Attraverso la valorizzazione del lavoro agricolo, l'innovazione nelle filiere agroalimentari e la salvaguardia delle tradizioni locali, mostrerà come il settore primario sia un elemento chiave per il futuro sostenibile dei territori marginali. Il talk sarà arricchito da Stefano Pisani sindaco di Pollica e rappresentante Anci ai Rapporti con l'Unesco e gli altri organismi nazionali e sovranazionali per la Dieta mediterranea e gli altri modelli di sviluppo innovativi delle aree marginali ad alto potenziale. Pisani condividerà l'esperienza dei comuni italiani nella valorizzazione della Dieta Mediterranea come volano di sviluppo locale ed evidenzierà il ruolo cruciale dei sindaci come custodi delle comunità in territori marginali ad alto potenziale dove aria, suoli e biodiversità sono spesso meglio preservati. A raccontare i territori saranno Mariangela Coringrato sindaca di Fardella (Basilicata) che presenterà l'esperienza dei Comuni della Via del Miskiglio (Fardella, Chiaromonte, Teana e Calvera). Illustrerà come un territorio, possa diventare protagonista di iniziative innovative che valorizzano le risorse naturali e il patrimonio culturale locale. Inoltre Antonio Leonardo Montuoro, presidente dell'Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento di Nicotera, presenterà l'esperienza di Nicotera riconosciuta come "Città della Dieta Mediterranea Italiana" grazie al pionieristico Seven Countries Study. Illustrerà le attività dell'Accademia per preservare e promuovere questo patrimonio culturale immateriale dell'umanità UNESCO, evidenziando le politiche di sviluppo territoriale basate sulla valorizzazione delle tradizioni.

L'iniziativa di Legacoop Agroalimentare si ispira al concetto delle "Terre Future", alleanza di territori dedicati a trasformare aree considerate marginali in risorse vitali per un pianeta sostenibile. Territori, spesso trascurati, ma che rappresentano laboratori ideali di resilienza, innovazione e tutela del paesaggio. Al centro di questo modello c'e' la ruralità che si basa sulla sinergia tra agricoltura sostenibile, tutela della biodiversità e rigenerazione delle comunità locali. Qui la cooperazione gioca un ruolo essenziale nella valorizzazione dei prodotti locali e nella creazione di economie circolari.

In questo quadro la Dieta Mediterranea rappresenta il modello che mette insieme pratiche agricole rigenerative e agroecologia, fondamentali per la resilienza ambientale e la qualità degli alimenti anche in chiave salutistica, patrimoni viventi, che connettono cultura, tradizione e innovazione, benessere collettivo e longevità, come dimostrato da studi su territori iconici come il Cilento e le altre terre della Dieta Mediterranea, aree marginali al alto potenziale e modelli economici circolari e inclusivi, che promuovono la sostenibilità sociale ed economica. Come sta accadendo a Pollica, questi territori possono essere reinventati come hub di sostenibilità, trasformando apparenti limitazioni in vantaggi strategici per un futuro sostenibile.

L'agricoltura e le filiere agroalimentari locali non solo garantiscono la sovranità alimentare, ma diventano strumenti chiave per la salvaguardia del paesaggio, la tutela delle risorse naturali e la promozione della salute pubblica.

Stand con prodotti delle cooperative laziali e siciliane. La presenza di Legacoop Agroalimentare a Agricoltura È si concretizza con uno stand per la valorizzazione del made in Italy delle filiere della cooperazione. Qui sarà possibile degustare e conoscere eccellenze agroalimentari delle cooperative agricole s sociali siciliane e laziali che fanno della qualità e della sostenibilità la loro cifra produttiva. Tra le coop che partecipano ci sono la cooperativa digitale Mediterranei che offre innovazione digitale nel settore agroalimentare grazie alla quale il pubblico avrà l'opportunità di interagire con un avatar AI, un'intelligenza conversazionale che risponderà a domande su Legacoop Agroalimentare. Inoltre, utilizzando i visori VR, i partecipanti potranno vivere un tour immersivo in una cantina vinicola virtuale e sperimentare una simulazione di sicurezza sul lavoro con la scalata di un traliccio. Presenti anche Alicenova, Fattorie Solidali, Il Pungiglione, Il Trattore e Parsec Agricoltura che hanno dato vita hanno alla rete d'impresa Innesta, e tutte quante sono impegnate a vario titolo in in progetti di agricoltura sociale e di inserimento lavorativo di persone con disabilità. Agricoltura Nuova e' una cooperativa sociale integrata nata nel 1977 per iniziativa di un gruppo di giovani disoccupati per creare occupazione in agricoltura e impedire la edificazione di un vasto comprensorio di elevato pregio ambientale. Oggi hanno diverse produzioni agricole tra cui e' famoso il loro pecorino ed ultimamente la birra artigianale. Rosalia nasce da una idea di alcune operatrici sociali per offrire una nuova opportunità alle donne vittime di violenza dopo il percorso all'interno delle case ad indirizzo segreto. Rosalia produce prevalentemente marmellate di arance e pesche frutti caratteristici del territorio della provincia di Agrigento . Terra mia e' un worker buyout e al contempo gestisce un bene confiscato alla mafia e la cooperativa rappresenta un punto di riferimento nella produzione di olio e olive. Etnos e' una cooperativa sociale che dalla gestione di comunità alloggio per varie tipologie di ospiti ha ideato diverse attività produttive volte all'inserimento socio lavorativo di soggetti fragili. Tra cui Outcafe', un caffe', bar, gestito da ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. Etnos inoltre dà opportunità a diversi ragazzi fragili nel progetto di inclusione sociale, Arancina speciale.






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