FILIERE COOPERATIVE, GUIDELLI: IMPORTANZA DEL TERRITORIO NELLA PRODUZIONE AGROALIMENTARE MADE IN ITALY
NotizieInaugurato stamani a Gioia del Colle (Ba) il nuovo caseificio Perla di Granarolo: lavorerà 60mila tonnellate di latte
In
Puglia cresce l'importanza delle filiere cooperative nella produzione
agroalimentare
Sara Guidelli (direttrice generale Legacoop Agroalimentare): "Una filiera trova
la sua maggior espressione nel legame con il territorio in termini di qualità e
di made in Italy. Le cooperative valorizzano la materia prima dei loro soci"
ROMA, 10 maggio 2025 - Il made in Italy ha il proprio valore aggiunto nelle filiere cooperative. Un
valore ancora maggiore se dentro a una filiera nazionale trova riconoscimento
un territorio. Come nel caso di Granarolo, gruppo cooperativo italiano, che oggi
a Gioia del Colle (Ba) ha inaugurato il nuovo caseificio Perla. "Si tratta - ha
detto Sara Guidelli direttrice generale di Legacoop Agroalimentare
presente all'inaugurazione - di un esempio virtuoso di come una filiera
cooperativa, in questo caso quella lattiero casearia, possa trovare la sua
maggior espressione nel legame con il territorio. Perche' proprio in connubio
tra tradizione, cultura, saper fare, biodiversità che nascono i nostri prodotti
di eccellenza espressione unica del made in Italy e della Dieta Mediterranea".
Al taglio del nastro
erano presenti il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle
Foreste Francesco Lollobrigida, il vicepresidente esecutivo della
Commissione Europea Raffaele Fitto, il sottosegretario di Stato del
ministero della Salute Marcello Gemmato, il presidente della Regione
Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Gioia del Colle Giovanni
Mastrangelo.
Erano presenti anche il
presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari, il direttore generale di
Granarolo Filippo Marchi, la presidente di Granlatte Simona Caselli,
il direttore generale di Granlatte Isaia Puddu , e tutti i membri dei
rispettivi consigli di amministrazione, le socie e i soci del Sud e il
personale dello stabilimento di Gioia del Colle. Hanno inoltre preso parte
all'iniziativa Simone Gamberini e Carmelo Rollo, rispettivamente
presidente e vice presidente di Legacoop.
Lo stabilimento, di
oltre 55.000 metri quadri, dotato di un impianto di cogenerazione di 1,5 MWh, e'
operativo dal 1962. Il sito, che era già stato oggetto di una ristrutturazione
nel 2002, ha prodotto fino ad oggi latte a marchio Perla e Granarolo.
Oggi, con un
investimento di 25 milioni di euro partito nel 2023, il caseificio e' stato
riconvertito per produrre, oltre al latte, anche specialità casearie pugliesi
quali burrata, stracciatella, mozzarella e ricotta per il mercato nazionale e
internazionale.
Il controllo completo
dell'intera catena di approvvigionamento (latte e panna sono dei soci di Puglia
e Basilicata che fanno parte della filiera Granlatte/Granarolo) garantisce
massimo benessere animale e tracciabilità. Una progettazione su misura delle macchine
presenti in caseificio migliora la qualità microbiologica delle burrate
allungandone la durabilità e dunque l'opportunità di andare all'estero dove il
consumo di burrata cresce in modo significativo.
"E' proprio nel valore
della cooperazione il vero valore aggiunto di un prodotto che nella filiera
trova il proprio riconoscimento di essere italiano. Le cooperative trattano e
valorizzano la materia prima dei loro soci, e spesso, come fa Granarolo, riconoscono
prezzi maggiori di quelli di mercato ai loro conferitori. Ecco perche'
cooperazione, territorio, filiera devono essere legate tutte quante ad un unico
denominatore".
Il caseificio Perla
lavorerà a regime 60mila tonnellate di latte di filiera, per 10mila tonnellate
di prodotto finito, e prevede di raddoppiare il numero dei dipendenti entro il
2027.