UE: De Castro, nei triloghi prime importanti intese su riforma PAC
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“Con le due riunioni di oggi pomeriggio, sul regime dei pagamenti diretti e sulle regole dell’organizzazione comune dei mercati, siamo sempre più nel vivo del negoziato della riforma della politica agricola comune”, ha detto il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro a conclusione della seconda settimana della fase negoziale con Consiglio e Commissione UE sulla riforma della PAC. “Nella giornata di oggi - ha evidenziato De Castro - è stata raggiunta un’intesa di massima su alcune novità, approvate già in Parlamento, relative al programma “frutta e latte nelle scuole”, a partire dalla possibilità di valutare un’estensione del programma anche ad altri settori come, ad esempio, quello degli ortaggi e dell’olio di oliva. Sempre sull’olio di oliva, via libera da parte delle tre istituzioni ad un primo accordo su gran parte delle modifiche del Parlamento. Gli aiuti all’interno dei programmi triennali saranno in futuro gestiti dalle organizzazioni dei produttori e dall’interprofessione secondo un sistema che si avvicina molto al modello 'vincente’ utilizzato nel comparto ortofrutticolo". "Per quanto riguarda il dossier sui pagamenti diretti - ha proseguito De Castro - abbiamo raggiunto un accordo di massima sulla necessità di aumentare la percentuale della dotazione finanziaria agli agricoltori relativa al sostegno accoppiato". "Sui prodotti oggetto di sostegno (sempre per la componente accoppiata) il Parlamento, al fine di salvaguardare settori ad elevato impatto sociale ed economico (come quello del tabacco), ha rimarcato la necessità di includere tutti i prodotti agricoli. In merito alla distribuzione dei nuovi aiuti all’interno dei singoli stati membri (convergenza interna), l’elemento di positività è stata l'apertura della commissione a valutare, così come previsto dalle posizioni del Parlamento e del Consiglio UE, nuove strade in un’ottica di maggiore flessibilità". "Novità importanti - ha concluso De Castro - che, nonostante le divergenze di posizione da superare, vanno nel segno di una politica agricola comune decisa a mettere al centro il lavoro e l’impresa, sostenendo con strumenti concreti ed efficaci questo fondamentale settore economico”.
FONTE: Agra Press