Camera: collegato agricolo, in Comagri audizioni informali di Mercuri, Varano, Grossi

Si sono svolte oggi in commissione agricoltura della camera le audizioni informali di organizzazioni agricole e cooperative sul "collegato agricolo", trasmesso alla camera dal senato il 14 maggio dopo un iter iniziato il 21 febbraio 2014, con il governo letta. alcuni parlamentari ed osservatori, proprio alla luce del tempo intercorso, hanno avanzato l'idea che sia meglio ricominciare con un nuovo provvedimento, mentre per altri e' più opportuno concludere con l'attuale rimandando a una fase successiva eventuali correzioni. alle audizioni sono intervenuti a nome di agrinsieme il presidente della fedagri giorgio MERCURI; per la coldiretti il capo dell'ufficio legislativo gaetano VARANO e per uecoop paola GROSSI.

"il nostro obiettivo e' che si porti a termine il provvedimento, su cui si sta discutendo da un bel pò di tempo, e ci aspettiamo di capire il percorso che si intende seguire per concludere l'iter", ha detto, a nome di agrinsieme, il presidente della fedagri MERCURI, il quale ha ricordato ai deputati della comagri la posizione sul provvedimento del coordinamento tra confagricoltura, cia, copagri ed alleanza delle cooperative italiane. "sempre nella convinzione che i tempi non possono più essere lunghissimi, perche' abbiamo delle difficoltà sia per tutto quello che riguarda la semplificazione sia per gli aspetti relativi alla concorrenza e competizione delle nostre aziende, attendiamo di sapere quale strada si vuole prendere sul tema delle modifiche al decreto legislativo 102/2005, considerato anche che al momento sono bloccati i decreti ministeriali sul riconoscimento di op e aop e che quindi siamo nell'impossibilità di procedere su questi aspetti fondamentali per la competitività delle imprese", ha detto, auspicando anche che la comagri fornisca chiarimenti su come intende procedere relativamente alle questioni del lavoro. insomma - ha ribadito MERCURI - "pur auspicando una conclusione rapida dell'iter del provvedimento, qualora la camera intendesse 'riaprirlò, noi siamo pronti ad intervenire con le nostre proposte".

"e' un provvedimento che per alcune parti e' profondamente utile ma per altre rischia di complicare la vita alle imprese, soprattutto per alcune deleghe che non tengono conto della sopraggiunta regolamentazione comunitaria", ha detto, a nome della coldiretti, il capo dell'ufficio legislativo gaetano VARANO. "ad esempio, per alcune vicende quali il credito in agricoltura, la regolazione dei mercati, la situazione delle op, il provvedimento pensa di continuare a regolarle attraverso le deleghe legislative quando ormai e' tutto operativo e tutto definito", ha spiegato VARANO, secondo il quale, quindi "vanno riviste alcune norme e c'e' bisogno che il testo sia abbastanza semplificato".

in rappresentanza di uecoop e' intervenuta paola GROSSI, che ha chiesto di modificare le norme sulle op ortofrutticole "per prevedere che ne possano far parte esclusivamente imprenditori agricoli". uecoop chiede anche l'obbligo di indicazione di origine del pomodoro per tutti i prodotti trasformati. per quel che concerne la pesca in primo luogo "bisogna chiarire che anche i pescatori, per quel che riguarda la vendita diretta, così come gli imprenditori agricoli, possano vendere direttamente prodotti non propri, per garantire un costante rapporto con il consumatore anche quando non si riesce ad uscire in mare". inoltre - ha aggiunto GROSSI - "c'e' assoluto bisogno di semplificazione per quel che riguarda il rilascio delle licenze di pesca. secondo noi, la soluzione e' consentire alle capitanerie di porto di fare l'istruttoria e di rilasciare le licenze, fermo restando la necessità di acquisire il parere del mipaaf che e' l'ente competente come interfaccia dell'unione europea per garantire il rispetto dello sforzo di pesca". sempre per quel che concerne la pesca - ha concluso GROSSI - chiediamo la depenalizzazione delle sanzioni per le infrazioni minori e il non conteggio dei punti per tutte le fattispecie.