Pesca, Angelo Petruzzella: 'Piano di risanamento Mediterraneo, valorizzazione prodotti italiani, lotta alla burocrazia per rilancio settorè

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18 gennaio 2016

A Mestre, convegno su pesca e acquacoltura in vista dell'Assemblea nazionale di marzo

Pesca, Angelo Petruzzella:

Mestre, 16 gennaio 2016 - Un piano di risanamento del Mediterraneo, più incentivi all'occupazione, misure di sostegno al reddito dei pescatori, lotta alla burocrazia. A Mestre, in occasione del convegno sulla filiera ittica organizzato dal dipartimento pesca di Legacoop Agroalimentare, le cooperative si sono confrontate sui problemi del comparto pesca e acquacoltura e sulle richieste più urgenti da avanzare al governo e all'Unione europea: 
"Il rilancio di questo settore passa prima di tutto dalla salvaguardia del Mediterraneo" ha detto il coordinatore nazionale del dipartimento Pesca di Legacoop Agroalimentare, Angelo Petruzzella. 
"Occorre affrontare la questione dell'inquinamento del nostro mare e quindi delle sue ripercussioni sugli equilibri biologici, sui processi di riproduzione delle specie presenti. Chiediamo al Governo di affrontare questo problema, portandolo all'attenzione dell'Europa. È una battaglia che proveremo a fare anche insieme alle associazioni ambientaliste". 

Fondamentale, secondo Petruzzella, e' anche puntare sulla capacità delle cooperative di mettere in campo progetti per la valorizzazione della produzione ittica. 

"E' un dato di fatto che i prodotti italiani, di grande qualità, controllati, tracciati, siano sottopagati. Subiamo la concorrenza del prodotto di importazione in un sistema commerciale che riesce a camuffare le provenienze. Da anni assistiamo impotenti al dilagare della pesca illegale, non regolamentata e non dichiarata. Chiediamo dunque più controlli".

"Il sistema cooperativo della pesca - ha aggiunto inoltre Petruzzella - e' affetto da polverizzazione, da una miriade di cooperative di piccole dimensioni, ma con una azione limitata nel campo della valorizzazione del pescato e dei prodotti allevati. Dobbiamo, quindi, favorire le aggregazioni strutturali e funzionali con la costituzione soprattutto delle OP (organizzazioni dei produttori), e dei Consorzi di Gestione. Far crescere le nostre cooperative per renderle più forti sul piano tecnico ed economico-finanziario", ha concluso Petruzzella.

"Stiamo costruendo un settore sempre più innovativo e competitivo che ha come parola d'ordine la sostenibilità, in linea con quanto dettato dalle politiche europee - ha spiegato il sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe Castiglione. Sostenibilità di tre tipi: ambientale, economica e sociale. Il governo investirà sui giovani e su due segmenti in particolare: la pesca costiera artigianale (una grande peculiarità italiana), e l'acquacoltura". 
Il sottosegretario ha inoltre rilanciato con forza il tema della semplificazione: "Abbiamo urgenza di snellire la burocrazia e introdurre la digitalizzazione dei dati (per esempio, quella delle licenze) per dare al settore più trasparenza ed efficienza".

Integrazione, innovazione, costruzione di reti imprenditoriali. Per il presidente di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi, "e' questa la strada che le cooperative devono percorrere per raggiungere mercati più ampi e per accogliere le esigenze dei consumatori oggi sempre più attenti alla sicurezza alimentare". In quest'ottica, Luppi ha ricordato l'importanza di lavorare uniti per la costruzione di un'unica centrale cooperativa, l'ACI (Alleanza cooperative italiane), che nascerà nel 2017. 

All'iniziativa hanno partecipato le parlamentari Maria Teresa Bertuzzi (Commissione Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato) e Laura Venittelli (Commissione Agricoltura della Camera dei deputati), Adriano Rizzi (presidente Legacoop Veneto), Tiberio Piattelli (comandante della Direzione Marittima di Venezia), Giuseppe Pan (assessore all'Agricoltura e Pesca della Regione Veneto), Giampaolo Buonfiglio (coordinamento pesca - Alleanza delle Cooperative Italiane). 




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