Manovra: Alleanza Cooperative; bene misure sociali pescatori, ma testo unificato è grande occasione mancata
Pesca e acquacoltura
Manovra: Alleanza
Cooperative; bene misure sociali pescatori, ma testo unificato e' grande
occasione mancata
(Roma, 22 dicembre 2017) "Siamo consapevoli delle difficoltà
che ancora attraversa il Paese, per questo apprezziamo gli sforzi fatti per i
pescatori italiani con importanti misure sociali inserite nella Legge di
Bilancio. Tuttavia avremmo preferito chiudere l'anno anche con l'approvazione
della proposta di legge sul testo unificato. Ma così non e'. Dobbiamo registrare
purtroppo una grande occasione mancata per modernizzare la filiera ma,
soprattutto, per mettere finalmente mano al sistema sanzionatorio". Così
l'Alleanza Cooperative pesca commenta le misure per la filiera ittica inserite
nella Legge di Bilancio. L'Alleanza esprime apprezzamento per le risorse destinate
al sostegno del reddito dei pescatori e dei soci delle cooperative di pesca (16
milioni di euro + 5 dal 2019 a regime) così come per il fondo di solidarietà
della pesca, che vedrà però incrementare di 1 milione di euro la sua dotazione
solo nel 2019. Analoga considerazione riguarda il programma triennale pesca,
unico strumento di governo del settore, che riceverà un sostegno soltanto tra
12 mesi.
Soddisfazione invece per l'accesso dei lavoratori marittimi
dal 2018 all'ape sociale, l'anticipo dell'uscita previdenziale per i lavori
gravosi. "Una scelta – sottolinea l'Alleanza- in linea con il riconoscimento
dei pescatori nella categoria dei lavoratori che non subiranno l'aumento a 67
anni dell'età di pensione nel 2019".
Giudizio positivo dell'Alleanza anche per l'istituzione di
un fondo contro il bracconaggio ittico nelle acque interne, 3 milioni di euro
per il triennio 2018-2020, "contro la pesca illegale e a tutela delle risorse e
del lavoro dei pescatori". Purtroppo però, prosegue l'Alleanza, "il grande
assente di questa fine di legislatura e' proprio la mancata riforma del sistema
sanzionatorio, prima entrata e poi incomprensibilmente uscita martedì notte
dalla manovra, nell'estremo tentativo di salvare il lavoro fatto nell'ultimo
anno. Un vero peccato, ancora inspiegabile agli occhi delle imprese di pesca
italiane. Così come non possiamo non criticare il mancato utilizzo quest'anno
di 8 milioni di euro per misure sociali che non si e' riusciti ad attivare a
causa di scelte legislative non idonee". Ora occhi puntati sull'attivazione del
fondo 2017 dei cosiddetti 30 euro al giorno per la cui erogazione non sono
state ancora definite le procedure amministrative. "Ritardi che stanno
allarmando l'intera categoria e per i quali l'Alleanza, assieme alle organizzazioni
sindacali, si e' rivolta la scorsa settimana ai tre ministri Poletti, Martina e
Padoan per chiedere spiegazioni".