Pesca: Alleanza Cooperative, no "Bolkenstein" per concessioni pesca e acquacoltura. Vale la proroga di 15 anni prevista dalla legge di bilancio
Pesca e acquacoltura
Comunicato stampa
Pesca: Alleanza
Cooperative, no "Bolkenstein"
per concessioni pesca e acquacoltura. Vale la proroga di 15 anni prevista
dalla legge di bilancio
Bene Avvocatura di
Stato a Mipaaft. Così forte incentivo alla crescita del settore
Roma, 1 luglio 2019 In queste ore l'Avvocatura
Generale dello Stato, rispondendo ad un quesito del Sottosegretario di Stato al
Mipaaft, on. Franco Manzato, ha confermato con un proprio parere che le
concessioni demaniali per pesca e acquacoltura beneficiano della proroga di
quindici anni stabilita dal comma 682 della legge di bilancio.
La norma era stata pensata in origine per le concessioni
turistico-ricreative; oggi l'Avvocatura sancisce che tale proroga vale per la
pesca e l'acquacoltura in quanto attività produttive e, quindi, ricomprese
nell'ambito delle concessioni che il legislatore ha inteso prorogare fino 2033,
ribadendo con ciò l'esclusione dal campo di applicazione della direttiva
europea "Bolkenstein" sui
servizi.
"Il risultato di oggi – dichiara l'Alleanza cooperative
pesca- assume un significato enorme poiche', oltre a confermare la bontà delle nostre intuizioni, basate fin
da subito sulla ferma convinzione che il nostro settore non potesse non
beneficiare di tale proroga, fornisce alle Amministrazioni competenti sui
territori la giusta chiave di lettura per dare automatica continuità
quindicennale a tutte le concessioni in essere alla data del 1 gennaio 2019."
"Il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato, notificato
ieri al Ministero delle Politiche agricole - prosegue l'Alleanza- rappresenta
un forte incentivo alla crescita dell'acquacoltura italiana, fornendo un chiaro
indirizzo interpretativo a tutti gli amministratori pubblici che in questi mesi
si sono dovuti confrontare con questa norma che da oggi darà stabilità ancora
maggiore a tutte quelle imprese (centinaia in tutta Italia) che offrono
prodotti ittici di qualità coniugando sviluppo economico, tutela del territorio
e promozione turistica, rafforzando sempre più quella filiera del Made in Italy
che il mondo cerca sempre di più."
L'Alleanza ricorda che questo importantissimo lavoro di
interpretazione ha avuto origine dal caso di due importanti realtà italiane
(Orbetello e Scardovari) nelle quali le rispettive Amministrazioni territoriali
si erano trovate nei mesi scorsi a gestire rapporti concessori con cooperative
aderenti all'Alleanza, in scadenza nel 2019. Concessioni quindi in essere al 1
gennaio 2019 (come prevede la norma di proroga) e per le quali era stata chiesta
da subito l'applicazione, appunto, della legge di bilancio. "Per superare lo
stallo - prosegue l'Alleanza - venutosi a creare sulla corretta interpretazione
del comma 682, su nostra pressione, il comune di Orbetello e la prefettura e la
provincia di Rovigo si sono rivolte al Mipaaft; raccogliendo questa richiesta,
a sua volta il Sottosegretario Manzato ha opportunamente deciso di coinvolgere
l'Avvocatura Generale dello Stato che, con altrettanta rapidità e
chiarezza, ha fornito il parere odierno che mette la parola fine all'intera
vicenda, confermando la nostra originaria intuizione."
"Un altro tassello importante nella costruzione di un
sistema di regole capace nel concreto di favorire l'acquacoltura italiana –
conclude l'Alleanza-, favorendo così la crescita economica di molte realtà
italiane quotidianamente impegnate in una concorrenza commerciale durissima,
sempre più di marca extra-Ue, non sempre in linea con gli standard di
qualità che caratterizzano invece le produzioni del nostro Paese. Un ringraziamento
particolare, quindi, all'on. Manzato ed all'Avvocatura Generale dello Stato che
con questa azione tempestiva e sinergica hanno dato un orizzonte di stabilità e
di crescita agli acquacoltori italiani."
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