Toscana: Dire e Fare, il lavoro forestale e l’ingegneria naturalistica al servizio della difesa del suolo e del bosco

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E’ in programma tra il 17 e il 20 novembre presso la Fortezza da Basso di Firenze la manifestazione DIRE E FARE, rassegna promossa da Anci Toscana e Regione Toscana dedicata al miglioramento sostanziale delle attività nella amministrazione pubblica, che offre agli Enti locali, da sempre presenti come espositori di punta, al Sistema delle Autonomie, ad aziende private e di pubblica utilità e organizzazioni del Terzo settore, una sede significativa a livello nazionale per il confronto, la formazione e l’aggiornamento, un’opportunità concreta per condividere esperienze e far crescere la cultura di rete.
Tra i molti eventi che si susseguiranno nell’arco dei 4 giorni, vi ricordiamo il convegno “Di fronte ai cambiamenti climatici: IL LAVORO FORESTALE e l’ingegneria naturalistica al servizio della difesa del suolo e del bosco”, che si terrà venerdì 19 novembre ore 15.30 presso la Sala Gonfaloni.image
In venti anni in Toscana nel settore forestale l’occupazione si è raddoppiata. Dai 650 occupati del 1992 siamo passati a 1238 del 2009, con una crescita di 588 unità. Se compariamo questi dati con il calo drastico e il ridimensionamento subiti nei settori industriali e manifatturieri comprendiamo il grande successo delle politiche innovative realizzate dalla Regione Toscana nel processo di privatizzazione del settore forestale. Infatti il punto di forza di questa politica sta nell’avere superato logiche assistenziali introducendo l’albo di qualificazione delle imprese L.R. 36/92 e lo sviluppo delle multifunzionalità delle imprese agricole D.L. 228/2000 nel sistema dei lavori forestali pubblici. Processo che ha generato stabilizzazione occupazionale, crescita professionale delle maestranze, qualificazione delle imprese, trasparenza nel mercato soprattutto in un settore marginale e dove è fortemente presente il lavoro irregolare. Oltre ad aver generato processi culturali di crescita dell’intraprendenza e rischio d’impresa soprattutto nelle aree montane, la Regione nei settori forestali e della difesa del suolo ha promosso con la DCR/157 la divulgazione delle tecniche di ingegneria naturalistica attraverso piani di intervento e di prevenzione. Questo cambiamento legislativo e sociale ha permesso di rafforzare la cultura della prevenzione del territorio e del bosco da parte delle istituzioni e di creare nuova occupazione e nuovi mestieri. Infatti proprio a partire dal lavoro manuale dell’uomo la cooperazione con i suoi 1238 soci lavoratori ha cercato di coniugare il lavoro con l’ambiente in un processo di diversificazione dell’impresa verso la multifunzionalità in cui l’ingegneria naturalistica rappresenta il know-how distintivo della cooperazione forestale.Quindi alla luce dei cambiamenti climatici e dell’abbandono del bosco che generano eventi calamitosi, come è successo nel 2009 e 2010 l’UNCEM e l’URBAT in collaborazione con la cooperazione forestale Legacoop e Confcooperative hanno ritenuto di continuare questo confronto ormai tradizionale con la Regione Toscana dentro “Dire e Fare” per diffondere le buone pratiche e promuovere l’ingegneria naturalistica.

Di seguito il programma dei lavori
Ore 15.30 Saluto
Enrico Ricci, Vice Presidente Legacoop Agroalimentare
Relazione introduttiva
Marco Scaltritti, Presidente Consorzio Nazionale Cooperative Forestali A. V.E.
Oreste Giurlani, Presidente UNCEM Toscana
Fortunato Angelini, Presidente URBAT Toscana
Giovanni Vignozzi, Dirigente Forestazione Regione Toscana
Dott. Giovanni Massini, Dirigente Difesa del Suolo
Ore 17.30 Conclusioni
Gianni Salvadori, Assessore Agricoltura Regione Toscana
Luca Birga, Direttore FEDAGRI Confcooperative Toscana




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