ALLEANZA COOPERATIVE PESCA, REGOLAMENTO CONTROLLI UE: LA PROPOSTA DI MODIFICA DELLA CE E' PEGGIORATIVA
Pesca e acquacoltura
ALLEANZA COOPERATIVE PESCA, REGOLAMENTO
CONTROLLI UE: LA PROPOSTA DI MODIFICA DELLA CE E' PEGGIORATIVA
In una iniziativa dell'europarlamentare D'Amato
al Parlamento europeo affrontati i nodi del Regolamento
"Aumento della platea
degli operatori controllati, dalla piccola pesca ai vettori (trasportatori),
telecamere a bordo di un gruppo di pescherecci per controllare l'obbligo di
sbarco, trasmissione dei dati sul pescato al termine di ogni cala (per le
barche >12 mt), sanzioni in base al valore del prodotto, monitoraggio
continuo della potenza erogata dai motori dei pescherecci, controllo delle
barche <12 mt (piccola pesca) attraverso land based mobile network: con
queste e altre misure la CE vuole ulteriormente aggravare il mostro burocratico
del Regolamento CE 1224/09, con una proposta avviata al trilogo".
E' questo il commento
dell'Alleanza Cooperative Pesca al termine dell'incontro intitolato "La giusta
rotta", tenuto al Parlamento europeo lunedì scorso, nel quale i rappresentanti
delle associazioni italiane, della ricerca e alcuni pescatori, hanno incontrato
parlamentari europei e rappresentanti della DG Mare su invito della onorevole
D'Amato.
"Si insiste con il
sistema di comando e controllo che in mare ha mostrato da decenni tutti i suoi
limiti, invece di puntare sulla sensibilizzazione, sulla responsabilizzazione
dei pescatori e sulla condivisione delle regole - ha dichiarato l'Alleanza -
così facendo si aumenta l'esasperazione degli operatori e si alimenta
l'avversione di questi nei confronti delle istituzioni, puntando su adempimenti
concepiti da chi evidentemente non e' mai stato su un peschereccio e non sa
quali sono le difficoltà operative in condizioni meteo avverse e in spazi
ristretti. Gli aspetti positivi del Regolamento, come la parte riguardante la
pesca ricreativa, e' schiacciato dal peso di norme assurde e impraticabili che
allontanano da quella semplificazione auspicata. Ci auguriamo - ha concluso
l'Alleanza - che nel trilogo la proposta venga modificata tenendo conto della
realtà della pesca italiana e mediterranea. Ai parlamentari chiediamo un forte
impegno con questo obiettivo"