VINO, RIGOTTI (GRUPPO VINO COPA-COGECA)
NotizieBruxelles, 27 ottobre 2022 - Si e' svolto a Bruxelles, presso la sede del Copa-Cogeca, l'evento "2022 Annual Copa-Cogeca Wine Harvest Event" durante il quale il Presidente del gruppo Vino Luca Rigotti ha presentato le previsioni di vendemmia e la situazione del mercato del vino al livello europeo, alla presenza di numerosi giornalisti di diversi Stati membri, rappresentanti istituzionali e altri stakeholder. Nonostante le iniziali preoccupazioni legate all'andamento climatico - caratterizzato da eventi estremi sempre più frequenti e dalla forte siccità dei mesi estivi - le previsioni vendemmiali risultano soddisfacenti da un punto di vista quantitativo e particolarmente positive sul fronte della qualità. Nello specifico, la produzione vinicola dell'UE per il 2022 dovrebbe essere leggermente migliorata (+2%) rispetto alla campagna precedente, ma e' ancora inferiore alla media degli ultimi 5 anni.
Ma a preoccupare il settore e' la
grave situazione causata dall'aumento dei costi di produzione. "I costi
ormai alle stelle stanno mettendo a repentaglio la sostenibilità economica dei
viticoltori e delle cantine in tutta l'UE. L'impennata dei costi energetici e i
rincari dei fattori della produzione e degli imballaggi (vetro, cartone e
fertilizzanti) nonche' dei trasporti e le difficoltà di approvvigionamento dei
materiali sono accompagnate da un calo del potere d'acquisto dei cittadini
dell'UE. E' fondamentale quindi adottare - ha proseguito Rigotti - misure per
normalizzare quanto prima i livelli dei costi dell'energia e dei
materiali". Un'altra minaccia e' rappresentata dall'approccio
ideologico rispetto al tema vino e salute: "occorre puntare su campagne informative ed educative a favore dei
consumatori - ha detto il Presidente Rigotti - che facciano leva sulla
distinzione tra consumo consapevole e abuso di vino, tenendo conto che
l'approccio proibizionista non ha mai portato a risultati efficaci".
Durante l'evento, considerando
i recenti sviluppi geopolitici e le sfide
imposte dal mercato e dai cambiamenti climatici, sono stati affrontati i temi
che più rappresentano, a parere del Presidente Rigotti, le priorità per il
settore vitivinicolo: il commercio internazionale, la digitalizzazione e
l'innovazione. In merito a quest'ultimo punto, con particolare riferimento al
tema ambientale, Rigotti ha affermato che "i produttori
sono già impegnati a mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici e preservare
l'ambiente ma alcuni obiettivi posti dalle politiche europee, come quelli
indicati dalla proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei fitofarmaci,
sono irrealizzabili. Su questo fronte - ha detto Rigotti - abbiamo bisogno di
strumenti innovativi e alternativi, di ricerca e di sperimentazione di nuove
tecnologie, come il genome editing, nonche' di un tempo congruo per raggiungere
i nuovi traguardi. Si tratta di proposte per le quali il settore
vitivinicolo europeo vuole essere protagonista e attore attivo per trovare
soluzioni che siano però raggiungibili senza che queste mettano a rischio la
stabilità economica delle imprese. Senza contare - ha concluso Rigotti - il
ruolo trainante del settore nonche' dell'indotto rispetto al comparto
agroalimentare UE, in grado di esprimere, come anche testimoniato durante il
difficile periodo pandemia, un importante ruolo di sostenibilità sociale".