VINITALY, ALLEANZA COOPERATIVE, IN GIAPPONE SPOPOLANO I VINI BIO E SOSTENIBILI
NotizieVerona, 4 aprile 2023 - Giappone chiama Italia. Buone notizie per la vendita di vini italiani nel Sol Levante, dove hanno registrato una crescita in volume del 28,6% nel 2022, attestandosi a 200 milioni di euro (dato Ismea). Un successo trainato in particolare da una crescente richiesta da parte del mercato nipponico di vini "sostenibili", siano essi biologici oppure con packaging leggeri e facilmente riciclabili.
Lo
rende noto l'Alleanza Cooperative Agroalimentare a seguito di una rilevazione
interna con le sue associate particolarmente impegnate nella vendita sui
mercati esteri. L'incremento a due cifre delle vendite di vino e' dovuto in
particolar modo alla fine delle chiusure dovute alla pandemia. Finalmente le
persone hanno iniziato a consumare di più, uscire di casa e riscoprire la
socialità. Sono state riaperte le frontiere: prima il Giappone era chiuso
all'ingresso degli stranieri, oggi invece c'e' un forte aumento di visitatori in
un paese dalla grande vocazione turistica.
Ma
la novità più importante che emerge dalle rilevazioni fatte dalle cantine di
Alleanza e' la grande richiesta di vini biologici e di vini sostenibili con un
packaging leggero. I giapponesi apprezzano il vino in lattina e in particolare
il vino in tetrapak in confezioni da mezzo litro, materiale al quale guardano
molto positivamente perche' si tratta di un materiale facilmente riciclabile.
Nel Paese dei crisantemi e' molto importante un concetto di sostenibilità piena
La
preferenza per il packaging da mezzo litro e' anche dovuta al fatto che
scegliere vino nelle classiche bottiglie di vetro sia assai più costoso, perche'
in Giappone le procedure di smaltimento dei rifiuti sono molto rigorose e il
cittadino deve corrispondere un contributo a seconda del peso dei propri
sacchetti di rifiuti. Dal momento che il tetrapak e' compostabile e occupa
pochissimo spazio, il problema si risolve con tre "e": in modo ecologico,
economico ed elegante, offrendo prodotti di qualità in confezioni dall'aspetto
degno della loro storia.
Cooperative campione di export
Da
una recente indagine sul grado di internazionalizzazione delle cooperative
vitivinicole realizzata da Ismea per Alleanza delle cooperative, il fatturato
generato dall'export delle cantine aderenti ad Alleanza cooperative tra il 2010
e il 2022 ha registrato una crescita del 130%, con un trend superiore
all'andamento delle esportazioni nazionali di vino che nello stesso periodo
sono cresciute del 101%.
La cooperazione vitivinicola di Alleanza
Alle tre centrali di Alleanza cooperative aderiscono 379
cantine con oltre 110mila soci, una produzione pari al 58% del vino
italiano, un giro d'affari di 4,8 miliardi di euro, il 40% del totale
del fatturato del vino nazionale. Il fatturato aggregato derivante dall'export
delle cantine cooperative e' pari a 2 miliardi di euro, pari a circa un
terzo di tutto il vino italiano commercializzato all'estero.
La valorizzazione dei soci e' garantita da un livello medio di prevalenza mutualistica che si attesta ben oltre l'82%. In termini occupazionali, la cooperazione vitivinicola associata dà lavoro a oltre 9.000 persone, di cui il 67% e'e' impiegato a tempo indeterminato.