LEGACOOOP AGROALIMENTARE - PREMIATI A ROMA I VINCITORI DEL BANDO PER LE MIGLIORI TESI SULLA PESCA
Pesca e acquacolturaOggi a Roma nella Sala Cavour, presso la sede del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) si è svolta la cerimonia di premiazione alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida
Premiati dieci laureati e loro tesi per il futuro della pesca
Francesco Lollobrigida (ministro
Masaf): "Il valore delle ricerche rappresenta la base per trattare alcuni temi
come, ad esempio, quello della sicurezza alimentare"
Cristian Maretti (presidente
Legacoop Agroalimentare): " Si investe in conoscenza e ricerca per poter essere
in grado di affrontare tutte le problematiche del settore. Che non e' soltanto
gestione delle emergenze"
Andrea Castellett (responsabile
relazioni Istituzionali di Randstad): "Il benessere e lo sviluppo della nostra
società dipendono dall'impegno delle giovani generazioni ma anche dalla
sensibilità verso tematiche come la sostenibilità e l'attenzione al nostro
territori"
Analisi della
biologia delle specie e gestione della pesca, allevamento di trota e branzino
con sottoprodotti della lavorazione delle carni, presenza di microplastiche
nelle seppie. Ma anche possibilità di estrarre proteine dalle acque di scarto
della lavorazione dei prodotti ittici da utilizzare come additivi alimentari.
Sono alcuni dei temi affrontati dagli autori delle 10 tesi di laurea,
vincitrici del premio "Pesca e acquacoltura sostenibili: dalla governance alla
filiera", indetto anche per il 2023 da Legacoop Agroalimentare in
collaborazione con Randstad Italia, e premiate stamani a Roma
nella Sala Cavour, presso la sede del ministero dell'Agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) alla presenza del ministro Francesco
Lollobrigida. L'iniziativa e' realizzata nell'ambito del Programma nazionale
triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024, annualità 2023.
Il ministro Francesco
Lollobrigida ha detto "grazie per i preziosi spunti che oggi mi avete
offerto. È importante puntare sulle nuove generazioni e garantire loro di
restare in Italia dopo gli studi, creando opportunità lavorative soprattutto in
quei settori che hanno interessato i loro studi. Complimenti a tutti coloro che
hanno partecipato al bando e a coloro che hanno vinto il premio. Il valore
delle vostre ricerche rappresenta la base per trattare alcuni temi come, ad
esempio, quello della sicurezza alimentare"
Il
premio. I dieci laureati (Nicolò Bacchet, Mirko
Bellotti, Margherita Cuzzit, Viola Faraoni, Giulia Fasce
Cannata, Gianmarco Liga, Cinzia Mastro, Riccardo
Napolitano, Elisa Pignoni e Christian Zaramella) e le loro
tesi di laurea vincitrici sono state premiate da Legacoop Agroalimentare con un
assegno di 2mila euro per ciascun elaborato. Obiettivo quello di promuovere le
migliori pratiche a sostegno dello sviluppo ambientale, sociale ed economico. A
stare a cuore e' la valorizzazione della formazione universitaria di settore
quale supporto ad una filiera produttiva che, in un mercato globalizzato, non
può fare a meno di professionalità e conoscenza.
Cristian
Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare
sottolinea come "il valore di questo premio sta nel mettere insieme giovani,
Università e ricerca per creare quei legami su cui poter generare elementi di
crescita e innalzare così il livello delle competenze. Aspetti questi sui quali
Legacoop Agroalimentare crede fortemente". Altro aspetto fondamentale, continua
Maretti e' che con queste iniziative "si aprono competenze nuove, si investe in
conoscenza e ricerca per poter essere in grado di affrontare tutte le
problematiche del settore. Questo per investire su un futuro fatto non soltanto
di gestione delle emergenze, come il granchio blu. Vogliamo garantire un
equilibrio che regga agli sconquassi provocati dai cambiamenti climatici e
dalle specie aliene".
Per Andrea
Castellett, responsabile relazioni Istituzionali di Randstad, "non c'e'
dubbio che la valorizzazione del talento sia un tema molto caro per Randstad.
Il benessere e lo sviluppo della nostra società dipendono dall'impegno delle
giovani generazioni ma anche dalla sensibilità verso tematiche come la
sostenibilità e l'attenzione al nostro territorio. Auspico che questo premio
sia, per i talenti incontrati oggi, un riconoscimento importante del percorso
formativo e uno stimolo per continuare a portare valore e innovazione nel
settore della pesca e acquacoltura sostenibili"
Con questo
premio Legacoop Agroalimentare vuole stimolare la ricerca in ambito accademico
sui temi legati alla governance della pesca e dell'acquacoltura, alla
multifunzionalità di impresa, all'economia circolare, alla crescita blu,
analizzate dal punto di vista degli impatti e delle interazioni di carattere
economico, sociale e giuridico in mare e nelle acque interne.
Come ha spiegato Elena Ghezzi, responsabile settore Pesca di Legacoop Agroalimentare, "questa seconda edizione e' stata caratterizzata da una partecipazione di lavori di altissimo livello e con una distribuzione geografica delle Università lungo tutta l'Italia, da Udine a Palermo, da Milano a Bari. L'alto valore scientifico dei temi trattati lo dimostra il fatto che il 62% dei candidati si e' laureato con 110 e lode con tesi che spaziano dalle aree delle discipline scientifiche, a quelle tecnologiche, e umanistico sociali. Preme anche sottolineare come esista una parità di genere tra i laureati che hanno partecipato al bando".
I premiati. Le tesi premiate sono
state quelle di:
Nicolò Bacchet (110/110 con lode)
Università di Milano - Bicocca Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della
Terra con relatore Maria Cristina Mangano. Ha affrontato in collaborazione con
i pescatori di Portopalo di Capo Passero in Sicilia, le condizioni di pesca
dello Scyliorhinus canicula (gattuccio). I risultati che possono trovare
applicazione in proposte gestionali per la pesca nell'area d'indagine.
Mirko Bellotti (110/110) Università
di Roma Tor Vergata macroarea di scienze matematiche, fisiche e naturali
relatore Tommaso Russo. La tesi ha riguardato l'applicazione dell'eDNA
metabarcoding per la caratterizzazione di Vulnerable Marine Ecosystems nel
Mar Tirreno Centrale.
Margherita Cuzzit (110/110 con lode)
Università di Udine Dipartimento di Scienze Agroalimentari Ambientali e Animali
relatore Emilio Tibaldi. Il tema riguarda la risposta del branzino
(Dicentrarchus labrax L.) e della trota iridea (Oncorhynchus mykiss W.)
all'inclusione di farina di sottoprodotti del macello avicolo in diete a larga
base vegetale.
Viola Faraoni (110/110 con lode)
Università politecnica delle Marche dipartimento scienze della vita e
dell'ambiente, relatore Giorgia Gioacchini. Si tratta di uno studio preliminare
su embrioni di Sepia officinalis (seppia comune) lungo la costa marchigiana,
indagine sul contenuto di microplastiche e focus istologico sulla
differenziazione e struttura delle gonadi negli ultimi stadi embrionali. La
specie analizzata, a ciclo vitale breve, ha un elevato interesse commerciale
per i pescatori.
Giulia Fasce Cannata (107/110) Università
di Genova dipartimento di scienze della terra, dell'ambiente e della vita,
relatori Mariachiara Chiantore e Luca Fanciulli. Argomento sono gli effetti di
un mangime sperimentale sulle condizioni di crescita di Sparus aurata
(orata)
Gianmarco Liga (110/110 con lode)
Università di Palermo Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali,
relatore Concetta Maria Messina. Proteins from fish wastewater: a valuable
source e' il titolo della tesi che si e' occupata, dell'alimentazione dei
pesci d'allevamento con la valutazione delle possibilità di estrarre proteine
dalle acque di scarto della lavorazione dei prodotti ittici da utilizzare
come additivi alimentari.
Cinzia Mastro (10/110 con lode)
Università di Bari Aldo Moro Dipartimenti di bioscienze, biotecnologie e
ambiente, relatore Porzia Maiorano. La tesi ha valutato in maniera analitica la
presenza di rifiuti a mare in un'ampia area del Mar Ionio per quantificare il
marine litter sui fondali, confermando la gravità della situazione e la
necessità di interventi urgenti per la loro riduzione.
Riccardo Napolitano (110/110 con lode)
Università Sapienza di Roma Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali,
relatore Daniele Ventura. La tesi si e' occupata dei servizi ecosistemici
della molluschicoltura attraverso l'abbattimento dei nutrienti presenti
nell'acqua da parte dei mitili. Lo studio ha misurato contemporaneamente il
rilascio di nutrienti da parte di impianti di allevamento ittico dei mitili nel
Golfo di Gaeta.
Elisa Pignoni (110/110 con lode)
Università Alma Mater Studiorum di Bologna dipartimento di scienze mediche
veterinarie, relatore Luciana Giardino. La tesi affronta il problema dello stress
termico, causato da ondate di calore di lunga durata, sulla
molluschicoltura in particolare ostrica e vongola.
Christian Zaramella (110/110 con lode)
Università di Padova Dipartimento di Ingegneria Industriale DII, relatore
Arturo Lorenzoni. La tesi ha affrontato tutti i diversi aspetti della progettazione
e realizzazione di un sistema tecnologico per il mantenimento di una
temperatura entro limiti ottimali in un impianto di allevamento di vongole.