ASSEMBLEA LEGACOOP AGROALIMENTARE - CRISTIAN MARETTI CON LA COOPERAZIONE PER GENERARE FUTURO
NotizieA Roma, oggi e domani (2-3 ottobre), al teatro Ambra Jovinelli di Roma, XVIII Assemblea di Legacoop Agroalimentare "Generazione Futuro filiere cooperative sostenibili". I temi e le sfide del settore alle prese soprattutto con il cambiamento climatico
Guardare
avanti con la cooperazione per generare futuro
Cristian Maretti (presidente di
Legacoop Agroalimentare): "Ci sono le emergenze ma le sfide si vincono con il
sistema delle cooperative e delle filiere"
ROMA, 2 ottobre 2024 - Avversità, emergenze, adattamento ai
cambiamenti climatici e quindi voglia di guardare avanti. Che si riassume in "muoverci con il buonumore delle cose che sappiamo fare, piuttosto
che con il malcontento delle difficolta"', frase della relazione con la quale Cristian
Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, ha aperto oggi (2 ottobre)
"Generazione Futuro filiere cooperative sostenibili", la XVIII Assemblea
dell'associazione in programma fino a domani al teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Alla giornata
iniziale dell'assise cooperativa, avviata con l'introduzione del direttore Sara
Guidelli, sono intervenuti Francesco Lollobrigida, ministro
dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il presidente del
Consiglio regionale del Lazio Antonio Aurigemma e i presidenti
nazionali delle associazioni agricole e ittiche.
Maretti ha espresso soddisfazione per la "leadership
cooperativa condivisa" emersa negli ultimi quattro anni, e ha evidenziato
la necessità di affrontare le sfide economiche e climatiche attuali attraverso
la cooperazione, l'innovazione e l'impegno condiviso verso la sostenibilità.
Impegno che vede la partecipazione attiva del ministro Lollobrigida: "In questi
quasi due anni, ho visto più di una volta la volontà genuina del ministro di
gettare il cuore oltre gli ostacoli delle emergenze, ho visto la vicinanza e
l'interesse per conoscere le nostre esperienze cooperative, ho visto la volontà
di entrare nel merito di gran parte dei problemi anche settoriali, assumendosi
delle responsabilita"', ha detto Maretti. Per questo, "al ministro diamo la
nostra leale collaborazione ad intervenire con le nostre competenze sui punti
specifici dei tavoli di filiera e per una normativa organica".
Emergenze, un dramma per agricoltura e
pesca.
Il tema delle emergenze e' centrale: nei 4 anni del suo mandato, Maretti si e'
dovuto "occupare di pandemia, di guerra, di incremento dei costi delle materie
prime e delle spinte di grande impatto sull'inflazione e sui consumi
alimentari". E poi ci sono quelle dovute agli "eventi climatici avversi e le
fitopatie da essi derivate per le nostre produzioni". Ecco dunque "che se da un
lato dobbiamo semplificare la normativa per dare risposte alle imprese che
hanno subito danni, dall'altra dobbiamo adattarci al cambiamento", ha
evidenziato.
Cooperazione, una risposta possibile. C'e' dunque da
"guardare al futuro, per tutelare le nostre filiere principali e per
arricchirci di competenze nuove, che stanno anche fuori dal nostro settore. Per
questo siamo partner del progetto Life Ada (per il settore lattiero caseario,
vitivinicolo, ortofrutticolo) uno strumento di autovalutazione del grado di
rischio e per la realizzazione di un proprio piano di adattamento".
Il valore delle filiere cooperative. "Quello che occorre e'
più cooperazione tra cooperative e tra settori perche' anche le imprese devono
essere più forti di fronte alle crisi", ha spiegato Maretti. Ecco dunque, il
cambiamento deve "essere l'occasione per trovare soluzioni nuove, modalità normative
eccezionali per rispondere a eventi eccezionali". Questo perche' "il settore
agroalimentare e' parte della soluzione e non il problema. Per noi e' un segnale
molto positivo che la nuova Commissione Europea abbia nel Report sul Dialogo
Strategico per l'Agricoltura nell'Unione Europea, abbia finalmente riconosciuto
in maniera chiara il ruolo centrale delle cooperative e si riconosca la
necessità di rafforzare il ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare.
Finalmente si mette un fondo extra Pac per la transizione. Finalmente i
parametri di sostenibilità diventano basilari anche negli accordi commerciali".
Verso un sistema italiano più forte. Difficoltà produttive
e crisi economica portano verso un'unica direzione: rafforzamento. "Siamo qui
per togliere i vincoli che impediscono di connettere le esigenze di
rafforzamento strutturale delle nostre filiere italiane e di qualità, dobbiamo
impegnarci in una nuova stagione di forte aggregazione. Perche' soltanto così e'
possibile rafforzare il sistema agroalimentare italiano". Un rafforzamento che
non può prescindere dalla dimensione europea, dove e' indispensabile "agire come
sistema Paese che cerca di affermare i suoi interessi: una visione che il
ministro Francesco Lollobrigida ha contribuito a portare avanti con
convinzione".
Collaborazione
istituzionale, una vera necessità. Maretti si
e' detto soddisfatto delle convocazioni di tutti i tavoli settoriali ad opera
del sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, "a partire da quello del
florovivaismo. Ma lo stato dell'arte vede la necessità di dover andare avanti
con il recepimento della Direttiva colazione per il miele e il recepimento
delle disposizioni sui vini dealcolati. Ma anche il miglioramento del funzionamento della
promozione nei Paesi terzi in ambito Ocm vino. E, per quello che riguarda la
pesca, pagamenti del fermo post 2021, mantenimento della vongola a 22
millimetri, criteri per le barche nella piccola pesca per le catture del tonno
rosso".
Visione per il Futuro. In conclusione del
suo intervento, Maretti ha lanciato un appello per unire le forze in un
"nuovo vascello" di Legacoop: il futuro del settore agroalimentare
italiano dipende dalla capacità di lavorare insieme, affrontando le sfide con
determinazione e visione. Ha esortato le cooperative a cercare alleanze e
sinergie per costruire un sistema agroalimentare forte, sostenibile e
inclusivo. "Apriamo il sistema Legacoop a nuove relazioni con le altre
organizzazioni di rappresentanza perche' abbiamo bisogno di rafforzare il
sistema italiano con più cooperazione", ha concluso.