TESI DI LAUREA LEGACOOP AGROALIMENTARE PREMIA 6 LAUREATI. MARETTI: IDEE PER MIGLIORARE LINEE E FILIERE DEL SETTORE

Notizie
4 ottobre 2024

Flavescenza dorata, packaging sostenibile, agrifotovoltaico, orti idroponici, biostimolanti, marketing. Sono alcuni dei temi delle tesi premiate a Roma al teatro Ambra Jovinelli in occasione della XVIII Assemblea di Legacoop Agroalimentare che visto la pa

 

Legacoop Agroalimentare premia la ricerca universitaria per il futuro di agroalimentare e agricoltura

Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "I lavori di questi giovani sono veri e propri test sul nostro sistema produttivo e offrono spunti e stimoli per migliorare le linee e le filiere del settore

ROMA, 4 ottobre 2024 - Riutilizzo degli oliveti nel post Xylella e tecniche per combattere la flavescenza dorata, ma anche packaging sostenibile, effetti dell'agrifotovoltaico e impiego di zeolite come biostimolante fogliare. Sono alcuni dei temi delle 9 tesi di laurea premiate in occasione della XVIII Assemblea di Legacoop Agroalimentare "Generazione Futuro filiere cooperative sostenibili" che si e' tenuta a Roma il 2 e 3 ottobre e che ha visto la partecipazione del ministro Francesco Lollobridigida.

Come ha sottolineato il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti, "Generazione futuro guarda con forza alle competenze e guarda con forza ai giovani, alle ragazze e ragazzi che studiano nei nostri atenei, e che con le loro tesi di laurea producono pregevoli lavori che sono veri e propri test sul nostro sistema produttivo e offrono spunti e stimoli per migliorare le linee e le filiere dell'agroalimentare". Ecco perche' "Legacoop Agroalimentare vuole investire in questi lavori dal momento che crede che queste tesi siano lo specchio di una generazione che ha voglia di futuro, ha voglia di crescere, di lavorare e fare del nostro Paese il posto dove migliorarsi".

Il bando, giunto alla seconda edizione ha visto la premiazione, con 2mila euro ciascuna, di tre tesi di laurea magistrale da parte di Legacoop Agroalimentare cui si sono aggiunti sei premi, anche questi di 2mila euro ciascuno, assegnati da imprese associate a Legacoop Agroalimentare: Ats Monte Maggiore, Cantine Riunite&CIV, Granarolo, GranTerre, Progeo e San Lidano. Il premio ha visto la partecipazione di 102 giovani neolaureati. Di questi, oltre il 62% proveniente da atenei situati nel nord Italia e ha seguito prevalentemente corsi di studio di ambito scientifico-tecnologico (81%). Tra i partecipanti, il 54% sono state donne. La votazione finale delle tesi era di 110/110 e lode nel 67% dei casi, tre delle quali hanno ricevuto una menzione o un plauso accademico.

I premi di Legacoop Agroalimentare. A ricevere l'assegno e' stato Lorenzo Alessio della facoltà di Architettura dell'Università di Ferrara per una tesi dal titolo Le Serre salentine come strumento di rigenerazione post Xylella. La tesi affronta il problema della rigenerazione del territorio rurale salentino colpito da Xylella Fastidiosa e individua precise, prioritarie e fondamentali direttrici di intervento: approvvigionamento idrico, biodiversità, salvaguardia e valorizzazione delle aree vegetazionali naturali, sviluppo agricolo. Premiata anche Maria Ianiri del dipartimento di Biotecnologie agrarie per la filiera agroalimentare dell'Università di Ferrara per la sua tesi su Effetto dell'agrofotovoltaico sulla qualità e salute del suolo. Dal momento che il tema delle energie rinnovabili rappresenta una sfida che sta trasformando interi territori e' quindi importante analizzare la questione per prevenire problematiche ambientali che potrebbero compromettere in modo irreversibile l'equilibrio dei territori e mettere a rischio la sostenibilità produttiva nazionale. Il terzo assegno e' andato a Simone Prospero di Scienze e Tecnologie agrarie dell'Alma Mater Studiorum di Bologna per la tesi su Social return on investment to capture social impacts: an application to the case of horts al terrat in Barcelona che ha studiato il ritorno effettivo di questa originale tipologia di investimenti, ovvero degli horts al terrat che prevede la coltivazione sui terrazzi con la tecnica idroponica.

Gli altri sei premi. Il premio Ats Monte Maggiore e' andato a Katia Sepe di Scienze forestali e ambientali dell'Università della Basilicata per la sua tesi su Valutazione della resilienza di foreste caratterizzate da fenomeni di deperimento indotti dai cambiamenti climatici nel parco del Pollino. È stato preso in considerazione il deperimento delle foreste mediterranee a causa degli eventi estremi legati ai cambiamenti climatici con spunti per la gestione e la conservazione delle foreste mediterranee e strumenti per mitigare gli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi forestali.

Cantine Riunite & Civ ha premiato la tesi sulla cicalina della vite (flavescenza dorata) di Stefano Galvagni del corso di laurea in Agrifood Innovation Management presso l'Università di Trento. Titolo della tesi e' Sustainable management of Scaphoideus titanus: survey of natural enemies and first area-wide application of vibrational mating disruption e ha trattato una problematica molto attuale per il settore vitivinicolo, quella appunto della diffusione della flavescenza dorata che oggi in Italia e' al primo posto tra le cause di moria delle viti ed e' alquanto diffusa nei territori del Nord. L'aspetto particolarmente interessante consiste nella ricerca di metodi naturali, che non facciano ricorso a sostanze di sintesi, per tentare di debellare questo male.

L'assegno di Granarolo e' andato a Eleonora Cirillo laureata in Food Engineering al Politecnico di Milano con la tesi Towards Sustainable Food Packaging: a Comparative Life Cycle Assessment of Pet and Pla bottles che propone soluzioni concrete e applicabili all'industria in tema di sostenibilità ambientale nel settore degli imballaggi alimentari. In particolare prende in considerazione le soluzioni bio-based.

Il premio GranTerre e' stato assegnato a Martina Boni, del corso Sustainable Food Innovation and Management presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che si e' laureata con la tesi dal titolo Food Branding e Identità di Marca - Evoluzione della Società e Strategie Promozionali nel Marketing dell'Industria Alimentare. La tesi analizza i cambiamenti indotti dalla globalizzazione nei sistemi alimentari e pone attenzione all'evoluzione dei meccanismi di produzione, distribuzione e consumo e esplora il modo in cui l'industria alimentare ha trasformato non solo le abitudini dietetiche occidentali, ma anche il linguaggio e i simboli legati al cibo, mostrando come il marketing alimentare abbia codificato una "grammatica del gusto" che rispecchia e, allo stesso tempo, condiziona i contesti socio-culturali.

Progeo ha premiato Daniele Borgatti del corso in Biotecnologie Agrarie per la Filiera Agro-alimentare dell'Università di Ferrara, per la sua tesi sull'Utilizzo di zeolite come biostimolante fogliare per migliorare la nutrizione azotata del grano tenero (Triticum aestivum L.). L'elaborato ha illustrato come l'uso di formulati fogliari innovativi possono essere sinergici alla concimazione azotata del frumento tenero, andando a migliorare le rese produttive e biomassa della pianta, mantenendo allo stesso tempo un contesto di rispetto ambientale.

Premio San Lidano per Agostino Ponziani di Economia e Management Internazionale dell'Università di Perugia con la tesi Evoluzione delle supply chain agroalimentari e comportamento del consumatore: un'indagine sulle recenti tendenze alimentari tra tecnologia, etica e sostenibilità con un approccio metodologico originale e convincente, dove la catena di fornitura e' composta da soggetti "vivi" in continuo movimento ed evoluzione ed e' quindi importante un'analisi dinamica che tenga conto di questi cambiamenti con l'obiettivo centrale di tendere a raggiungere un equilibrio tra le singole componenti la catena o filiera.

 




  Categoria:
Notizie