CONSUMO DI VINO, MARETTI: NON COMPRENDIAMO LA STRETTA PROPOSTA DELLA UE CON LA REVIZIONE DEL BECA

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11 febbraio 2025

"La sensazione è che la Ue voglia spaventare sul consumo di vino e renderlo sempre più costoso e inaccessibile"

Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "Con la proposta di revisione del Beating Cancer Plan (Beca) non si tiene conto della convivialità, della cultura e del bere consapevole che fa parte della nostra tradizione"


ROMA, 11 febbraio 2025 - "Il vino e' cultura e convivialità. E' il prodotto di una tradizione di secoli, frutto dell'agricoltura. E' consumo ai pasti ed e' soprattutto consapevolezza e bere responsabile. Comprendiamo i principi del Beca, Beating Cancer Plan, ma non comprendiamo quest'ultima stretta per certi versi peggiorativa, della Commissione Ue". Commenta così Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, la recente revisione del piano del 2021, il Beca, proposta dalla Commissione Ue.

La Commissione pensa alla revisione della direttiva sulle accise, delle regole sulle vendite transfrontaliere, delle regole sui servizi audiovisivi per limitare la pubblicità e sull'etichettatura.

"Come sempre, il vino viene messo sullo stesso piano delle altre bevande alcoliche, unificando tutto sotto il generico termine "alcol" e senza mai alcun riferimento agli aspetti tradizionali e culturali insiti nel vino. Senza considerazione per la natura agricola del prodotto e senza mai menzionare l'ipotesi di qualcosa che assomigli ad una "educazione al bere"", spiega Maretti.

Che tiene a sottolineare come «il nostro settore deve essere considerato un alleato contro gli eccessi del consumo. Eccessi che sono molte volte lo specchio di problemi sociali e di emarginazione che nulla hanno a che fare con il sole che illumina i nostri vigneti, la natura che avvolge i grappoli di uva grazie a tecniche agronomiche sempre più rispettose dell'ambiente. Non hanno nulla a che fare con il lavoro delle donne e degli uomini che dai filari arriva sulle tavole, passando per le nostre cantine. Non hanno nulla a che fare con i profumi ed i sorrisi di un calice di vino durante una cena tra amici. Le scelte politiche non possono guardare solo ad aggiungere più giorni alla nostra vita, devono considerare l'importanza di aggiungere più vita ai nostri giorni".

Per il presidente di Legacoop Agroalimentare la sensazione e' però, purtroppo, che si voglia "rendere il prodotto vino sempre più costoso, meno accessibile e più "spaventoso" per il pubblico".




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