AGRIFISH, EVITATO DRASTICO RIDIMENSIONAMENTO DELL'ATTIVITA' DI PESCA. SODDISFAZIONE PER IL LAVORO DEL MINISTRO

Pesca e acquacoltura

Agrifish, accordo sulle giornate di pesca: scongiurati tagli per il 2026

 

  • Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare) "Voglio esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto dal ministro e dal ministero. È la dimostrazione che, quando la politica si riappropria del proprio ruolo, e' possibile coniugare sostenibilità ambientale, tutela del lavoro e salvaguardia della tenuta socioeconomica delle comunità costiere"
  • Elena Ghezzi (responsabile nazionale pesca e acquacoltura di Legacoop Agroalimentare) "Evitato un drastico ridimensionamento dell'attività di pesca: il taglio e' stato ridotto dal 64% delle previsioni al 39% e accompagnato da un pacchetto di misure per lavorare con serenita"'

 

BRUXELLES, 13 dicembre 2025 Si chiude con un risultato importante per la pesca italiana e mediterranea il lungo e complesso negoziato del Consiglio Agrifish a Bruxelles. Dopo oltre 40 ore di trattative, protrattesi fino alle prime luci del mattino e seguite direttamente dal Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, "e' stato evitato un drastico ridimensionamento dell'attività di pesca nel Mediterraneo occidentale nel 2026", sottolinea Elena Ghezzi responsabile nazionale pesca e acquacoltura di Legacoop Agroalimentare, presente a Bruxelles con la delegazione italiana.

"La proposta iniziale della Commissione europea, che prevedeva una riduzione fino al 64% delle giornate di pesca, e' stata profondamente rivista. Il taglio e' stato ridotto al 39% ed e' stato accompagnato da un pacchetto di misure di compensazione che consente, di fatto, di neutralizzare la riduzione dello sforzo di pesca e di garantire agli operatori la possibilità di lavorare con maggiore serenità nel corso del 2026", continua Ghezzi.

Particolarmente rilevante e' stato, poi, "il riconoscimento dell'arresto definitivo come misura strutturale di riduzione dello sforzo di pesca: un passaggio politico significativo, che valorizza gli sforzi già compiuti dal settore e dalle imprese cooperative negli ultimi anni", spiega Ghezzi. Decisivo anche il ruolo della presidenza danese del Consiglio, che ha sostenuto la posizione di Italia, Francia e Spagna, e ha permesso di accogliere la gran parte delle richieste avanzate dai Paesi mediterranei.

Per Legacoop Agroalimentare si tratta di un segnale politico rilevante. "Voglio esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto nel merito e nel metodo e che il Ministro e il Ministero hanno saputo mettere in campo. La trattativa Agrifish dimostra che, quando la politica si riappropria del proprio ruolo, e' possibile coniugare sostenibilità ambientale, tutela del lavoro e salvaguardia della tenuta socioeconomica delle comunità costiere", ha commentato il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti.

A questo proposito Legacoop Agroalimentare apprezza non soltanto il lavoro svolto dal Ministro Lollobrigida, dai dirigenti del Masaf ma anche da tutte le organizzazioni del settore che hanno contribuito a questo risultato e ribadisce l'impegno a continuare il confronto europeo per politiche della pesca realmente sostenibili, eque e fondate su basi scientifiche solide. E per dirla con il ministro Lollobrigida, ha prevalso il buon senso sull'ideologia: quando gli italiani lavorano in squadra non li batte nessuno.

 




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