AGRICOLTURA: MARCHE, PER LE COOPERATIVE IL PROBLEMA E’ NEI PREZZI
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A Montecarotto (An), Legacoop Agroalimentare mette a confronto imprese, Regione e istituzioni, grande distribuzione su come favorire un’opportunità di sviluppo al comparto
Ancona, 26 maggio 2010 - Il comparto delle cooperative agroalimentari e forestali delle Marche, 36 imprese, con 8.746 soci e 614 dipendenti e un fatturato di oltre 128 milioni, vive oggi un clima di difficoltà, una situazione che molti soci sentono in termini di drammaticità e di cui si parlerà nel convegno “L’impresa cooperativa opportunità del futuro”, promosso da Legacoop Agroalimentare Marche, che si svolgerà venerdì 28 maggio, alle ore 15.30, nella Sala convegni “Le Busche” di Montecarotto (An). All’iniziativa parteciperà anche il presidente nazionale dell’associazione, Giovanni Luppi. “Le cooperative hanno liquidato ai soci conferenti prezzi almeno pari, il più delle volte superiori a quelli di mercato – spiega Teodoro Bolognini, responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare Marche -, ma il socio produttore non è soddisfatto del prezzo di liquidazione del prodotto conferito, uva, latte, grano, ortofrutta, in quanto quel prezzo non copre i suoi costi di produzione. Allo stesso tempo, la cooperativa, nel vendere i prodotti finiti, non riesce a spuntare quei prezzi che le consentono di coprire i suoi costi e quelli del socio. Quasi sempre si scontra con una concorrenza ‘impari’ sul mercato: la qualità non è premiata, la grande distribuzione detta le regole, le sue, le varie bolle speculative destabilizzano e vanificano ogni programmazione anche di brevissimo periodo”. Non in modo migliore vanno le cose nel settore agroforestale-ambientale. “Pur nella consapevolezza dell’urgenza di intervenire nel contrasto ai dissesti e alla non gestione del territorio, giudicato sulla carta un’opportunità senza pari – aggiunge Bolognini -, le uniche risorse che potevano fare la differenza e innescare processi virtuosi, quelle del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, non sono state ancora attivate provocando un logoramento che potrebbe risultare persino fatale alle cooperative del settore”. Di fronte a queste difficoltà, l’impresa cooperativa può comunque rappresentare una forza unitaria per il futuro dell’agroalimentare e dello sviluppo territoriale. “Vorremmo lanciare il messaggio ai soci – sottolinea Bolognini -, che questo mare in tempesta lo dobbiamo affrontare attrezzandoci al meglio per resistergli, forti della consapevolezza che il nemico da battere non è tra i componenti dell’equipaggio ma nella potenza della tempesta in atto”. Di questo percorso, delle opportunità che comunque il mercato può offrire, si parlerà con Angelo Frascarelli, docente di Economia e politica agraria all'Università di Perugia, Tiziana Primori, direttore generale alla gestione di Coop Adriatica, Paolo Petrini, vicepresidente della Regione Marche con delega all’Agricoltura, Adriano Cardogna, presidente commissione Politiche comunitarie dell’Assemblea legislativa delle Marche. Al confronto, cui interverranno anche Mirco Brega, sindaco di Montecarotto, Stefania Serafini, direttore Legacoop Marche, Doriano Marchetti e Teodoro Bolognini, coordinatore e responsabile Legacoop Agroalimentare Marche, parteciperà Giovanni Luppi, presidente nazionale Legacoop Agroalimentare.