GRANAROLO: Comunicato Stampa

Notizie
26 luglio 2010

In merito alle notizie riportate in La Stampa del 23/07/10 a p.20, Granarolo Spa precisa che l’Azienda:


- non è mai stata sentita o contattata dalla Magistratura di Torino;
- non ha mai ricevuto alcuna comunicazione o notifica da parte delle Autorità sanitarie sul caso citato;
- effettua regolarmente analisi, nell’ambito dei propri sistemi di autocontrollo, sia sul processo produttivo, sia sulle acque, che non evidenziano alcuna irregolarità;
- è stata sottoposta recentemente a controlli da parte delle Autorità sanitarie, nell’ambito dei quali sono stati prelevati campioni ufficiali (acque e mozzarelle) che sono stati analizzati e risultano perfettamente conformi;
- non ha mai acquistato latte, mozzarella, semilavorati o ingredienti dalla società tedesca Jaeger, che invece è stata fornitrice dell’Azienda, ma esclusivamente di provole dolci come prodotti finiti confezionati;
- è venuta a conoscenza del caso riportato da La Stampa, perché contattata dalla giornalista Grazia Longo che ha riferito che sarebbe stata riscontrata la presenza di Pseudomonas fluorescens in “due mozzarella a marchio Granarolo”, delle quali peraltro non vengono forniti i dati identificativi (lotto e data di scadenza);
- ribadisce che la mozzarella Granarolo viene fatta in Italia; se sulla confezione è riportata la dicitura “solo latte fresco italiano” significa che la materia prima è esclusivamente italiana.
L’Azienda resta a disposizione delle Autorità per ogni accertamento si rendesse necessario.
La Società, infine, si riserva di tutelare con ogni mezzo e in tutte le sedi la propria immagine e reputazione dalla diffusione a mezzo stampa di informazioni non veritiere e/o non adeguatamente supportate.
image Bologna, lì 23 luglio 2010




  Categoria:
Notizie