Toscana: presentato mercoledì; 21 Luglio uno studio sulla cooperazione agricola nella regione

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30 luglio 2010

Si è tenuta mercoledì 21 luglio presso il Palazzo degli Affari a Firenze la giornata di presentazione dello studio realizzato da Legacoop Agroalimentare “La cooperazione agricola in Toscana: stato attuale e scenari futuri”. L’illustrazione del lavoro si è svolta alla presenza fra gli altri dell’Assessore all’agricoltura
della Regione Toscana Gianni Salvadori, del Presidente di Legacoop Toscana Stefano Bassi e del Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze Turiddo Campaini. Tra i risultati dello studio, curato da Giovanni Viviani, è emerso che l’età media degli operatori si assesta sui 62 anni, ma un terzo di loro, che coltiva circa il 25% delle terre, ha più di 70 anni: l’abbandono di queste superfici coltivate sarebbe frutto di un mancato ricambio generazionale, contro cui agiscono fattori come la mancanza di stabilità economica, le difficoltà di accesso al credito e le elevate quotazioni raggiunte dai terreni.
Per Legacoop, l’unica soluzione è aggregare le aziende, per renderle più grandi e forti, e un’evoluzione dei rapporti col credito agricolo, con fondi specifici per scongiurare l’abbandono dei terreni e permettere ai giovani di tornare ad occuparsene.
“Mi auguro di poter presentare entro ottobre - ha affermato Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura della Regione Toscana - una proposta legata alla capitalizzazione delle imprese. Non vogliamo dire che i piccoli produttori devono uscire dal sistema agricolo, ma che devono mettersi insieme, e noi dobbiamo trovare le modalità adatte affinché sia più conveniente per tutti stare in questo sistema”. Roberto Negrini, presidente di Legacoop Agroalimentare Toscana, chiede politiche per portare i ragazzi a fare gli agricoltori. “Dobbiamo promuovere soluzioni di affitto o compravendita”, ha detto “così chi smette di coltivare può affittare il terreno ad altri soci della cooperativa”.
“La Regione investirà 25 milioni di euro, sul piano di sviluppo rurale, per sostenere le filiere e favorire le imprese di giovani agricoltori” ha fatto sapere Salvadori. “Circa 10 milioni saranno destinati alla filiera cerealicola, 5-6 milioni alla zootecnia, il resto nei rimanenti settori dell’agricoltura toscana, con particolare riferimento alla filiera vitivinicola e al florovivaismo. I bandi saranno pronti a settembre”.




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