AGRICOLTURA, BOLOGNA. PROVINCIA APRE BANDI DA 7,5 MLN DI EURO

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6 settembre 2010

(DIRE) Bologna, 6 set. - Oltre sette milioni di euro per l'agricoltura bolognese. Li mette a bando la Provincia di Bologna, che nell'ambito del Piano di sviluppo rurale ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti destinati all'insediamento di giovani agricoltori e all'ammodernamento delle aziende agricole. In entrambi i casi, gli interessati dovranno presentare domanda a Palazzo Malvezzi entro il 29 ottobre.

La prima misura "intende favorire il ricambio generazionale- spiega una nota della Provincia- incentivando l'insediamento di nuovi imprenditori agricoli al di sotto dei 40 anni". Complessivamente, nel triennio 2011-2013, sono a disposizione oltre 2,2 milioni per un massimo di 40.000 euro a domanda, con priorità per le aree di montagna e le zone svantaggiate. La seconda misura, invece, ha l'obiettivo di "aumentare la competitività delle aziende, promuovendo gli investimenti nelle innovazioni tecnologiche o nei processi produttivi". Nel triennio 2011-2013 sono a disposizione finanziamenti per 5,3 milioni di euro. "Al fine di valorizzare le specifiche vocazioni del territorio sono previste priorità differenziate- aggiunge la nota- nella collina, ad esempio, verranno valorizzati soprattutto gli interventi nei settori della frutta fresca e vitivinicolo".
  
Poiché la Provincia di Bologna ha potuto usufruire della premialità, sottolinea Palazzo Malvezzi, "la dotazione finanziaria delle due misure è cresciuta di oltre un milione di euro rispetto a quella inizialmente prevista". Grazie al supporto che queste due misure "danno all'agricoltura del nostro territorio si potra' imprimere nuova energia all'intero settore- commenta l'assessore provinciale all'Agricoltura, Gabriella Montera- favorendo l'inserimento di giovani imprenditori agricoli e la realizzazione di idee innovative per consentire alle nostre aziende di essere competitive anche nel mercato globale".
 
Per entrambi i tipi di finanziamento i contributi saranno erogati solo dopo che i tecnici provinciali avranno verificato la realizzazione da parte dei candidati degli impegni assunti e delle eventuali prescrizioni ambientali, mirate ad uno sviluppo sostenibile del territorio: tra queste, ad esempio, c'e' il rispetto delle norme comunitarie sull'igiene e il benessere degli animali (obbligatorio per gli allevamenti).




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