Coop Granlatte-Granarolo, Apofruit, GIV, Finoliva, Enerland, Alce Nero: l’impegno con le cooperative pugliesi per il rilancio del territorio

Notizie
8 settembre 2010

Riflettori puntati sulla Puglia da parte delle grandi cooperative nazionali e delle loro società commerciali , come la coop Granlatte con la sua controllata Granarolo spa, coop. Apofruit, Gruppo Italiano Vini, Finoliva Global Service, il Consorzio Enerland, Alce Nero e Montalbano spa.

In un incontro organizzato nei giorni scorsi da Legacoop Puglia nell’opificio Granarolo di Gioia del Colle, i rappresentanti di queste importanti realtà produttive hanno evidenziato il forte radicamento in termini di numero di soci e di fatturato nella realtà agricola pugliese. È su questa strada – hanno ribadito – che proseguirà il loro impegno per far crescere l’agroalimentare pugliese (di cui sono state ampiamente ricordate e illustrate le enormi potenzialità), mettendo a disposizione le loro strutture produttive e organizzative che oggi consente loro di essere presenti sul mercato nazionale e internazionale con marchi riconosciuti e apprezzati dai consumatori

“Sono realtà imprenditoriali con posizioni di leadership nel panorama agroalimentare italiano – ha spiegato il Responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Puglia Angelo Petruzzella. Cooperative con le quali abbiamo avviato come Legacoop puglia un confronto su progetti imprenditoriali di integrazione che coinvolgono tante cooperative pugliesi con i quali dare un contributo alla valorizzazione dei nostri prodotti di qualità. Alcuni progetti sono già abbastanza definiti e in parte realizzati; altri richiedono un approfondimento”.

“Occorre – ha detto Petruzzella - diversificare la produzione, innovare il prodotto, incrementare e migliorare la fornitura di servizi al socio produttore, attivare efficaci programmi commerciali. Sono azioni che possono essere svolte solo raggiungendo adeguate dimensioni economiche e produttive”.

“Riteniamo pertanto indispensabile attivare tutti gli strumenti necessari per favorire questo processo come la costituzione di un fondo per i “progetti di aggregazione” (si potrebbero utilizzare parte delle risorse destinate dal bilancio 2010 a favore delle imprese agricole per il credito di esercizio, per il quale sono stati previsti oltre 12 milioni di euro). È necessario inoltre stimolare la costituzione di grandi e moderne Organizzazioni dei Produttori che organizzano e gestiscano realmente il prodotto. A tal fine è indispensabile approvare una rigida normativa regionale, che preveda anche risorse adeguate per la fase di avvio.

È indispensabile che le O.P. diventino realmente, in modo coerente, il principale strumento di attuazione della politica agraria regionale.

All’assessore regionale e coordinatore nazionale della conferenza degli assessori regionali dell’agricoltura Stefàno, presente all’incontro, Legacoop Puglia ha chiesto di tener conto del ruolo della cooperazione agricola pugliese che ha all’attivo importanti progetti imprenditoriali.

“Molti di questi progetti - ha sottolineato Petruzzella - ruotano intorno ai PIF di cui queste cooperative sono capofila e che oggi risultano positivamente inseriti nella graduatoria di finanziamento approvata dalla regione”. Ma in ogni caso chiediamo esplicitamente che tutti PIF siano finanziati anche per evitare il possibile disimpegno di risorse comunitarie.

I presidenti delle grandi cooperative nazionali hanno inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di adoperarsi per superare la contraddizione che si è venuta a creare in Italia: spronare le aggregazioni, soprattutto quelle tra cooperative, ma escluderle da ogni sostegno pubblico una volta che hanno assunto le caratteristiche della grande imprese.

La risposta di Stefano non si è fatta attendere. L’assessore si è impegnato infatti ad adoperarsi perché tutti i PIF siano finanziati, pur sottolineando l’importanza di destinare risorse anche ai distretti agroalimentari, e ha confermato la linea del governo regionale di pensare a leggi di sostegno che favoriscano il potenziamento delle competenze manageriali e tecniche delle cooperative .

Stefano ha inoltre ribadito la volontà di inquadrare al più presto il sistema di certificazione legato al marchio “prodotti di puglia” per garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti.

Al centro dell’agenda regionale in tema di agricoltura anche le misure a sostegno della filiera ambiente-foreste-energia: al riguardo, l’assessore ha espresso la volontà di una semplificazione delle procedure che portano al rilascio delle valutazioni di impatto ambientale per i progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili, pur continuando a garantire la salvaguardia del patrimonio agrario pugliese.

Lavori in corso dunque e soprattutto un piano di lavoro corale che unisce impegni e aspettative delle cooperative pugliesi, delle grandi organizzazioni cooperative nazionali, e del Governo regionale.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il vice Presidente nazionale di Legacoop agroalimentare Tommaso Innocenti, il Direttore nazionale di Legacoop agroalimentare Giuseppe Piscopo, il Consigliere regionale Angelo Di Sabato, il Presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo e i presidenti e i vertici delle più importanti cooperative e Organizzazioni di Produttori presenti sul territorio.

Al termine dei lavori, l’Assessore Stefano e il Presidente del Gruppo Granarolo Giampiero Calzolari hanno visitato gli impianti dell’opificio Granarolo dove viene lavorato e confezionato una importante quota del latte prodotto in puglia e nelle regioni limitrofe.




  Categoria:
Notizie