Apofruit: Mirco Zanotti è il nuovo Presidente, Enzo Treossi lascia dopo 33 anni

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5 luglio 2011

Storico passaggio di consegne ai vertici di Apofruit, la grande cooperativa ortofrutticola italiana che conta oggi 11 stabilimenti ubicati in varie regioni italiane. Dopo 33 anni di impegno (di cui 12 ai vertici di Cofa, una delle cooperative che hanno dato origine al gruppo, e 21 al vertice di Apofruit) EnzoTreossi, presidente della cooperativa dai suoi esordi ad oggi, passa il testimone a Mirco Zanotti, produttore di 44 anni, cesenate, laureato in Scienze Agrarie e assieme al fratello conduttore di un’azienda agricola ad indirizzo frutticolo.

Zanotti, da 9 anni all’interno di Apofruit, ha maturato una forte esperienza nella Direzione del Gruppo ed in particolare nella relazione con i soci dell’area di Longiano. Treossi, 60 anni, forlivese, conduttore di un’azienda agricola a Castiglione di Forlì, è stato il presidente che ha pilotato tutte le innovazioni di questi anni e le più importanti fusioni fra cooperative - dall’epoca in cui la cooperazione ortofrutticola mostrava i suoi limiti nell’estrema frammentazione dei gruppi - che hanno portato alla creazione di uno dei più grandi gruppi cooperativi italiani che operano nell’ortofrutticoltura.

«E’ stata la vitalità della cooperazione –commenta Treossi ricordando i suoi anni di impegno ai vertici della cooperativa, che oggi conta 3.764 soci– a determinare la nostra crescita. Alla forza dei produttori associati dobbiamo il raggiungimento, in questi anni esaltanti anche se difficili, di importanti obiettivi. Lascio con soddisfazione il mio ruolo ad una leadership che si è formata all’interno del gruppo che terrà saldi i principi della cooperazione, i quali continuano ad essere efficaci benché molto sia cambiato dall’inizio del mio man- dato ad oggi. I principi di onestà, dialogo, trasparenza, rispetto delle regole devono essere i cardini per il buon funzionamento della cooperativa e per un forte legame con i soci».

A Treossi va il sentito ringraziamento di tutti i soci e dei membri della direzione di Apofruit che, in questi anni, hanno apprezzato il suo equilibrio, la sua capacità di fare da raccordo tra la produzione e la struttura, e la sua instancabile disponibilità ai vertici della cooperativa.

«Sono onorato e consapevole e del prestigio e dell’onere di questo impegno. Apofruit Italia ha saputo coniugare la sua crescita con la capacità di presidiare il mercato con un rapporto trasparente e costruttivo nei confronti della sua base sociale. Per continuare in questa missione potrò contare sull’esperienza e la professionalità del gruppo dirigente e del Consiglio di Amministrazione» afferma il neo Presidente Mirco Zanotti, che si appresta a guidare la fase internazionale della cooperativa, sempre più proiettata all’espansione dei suoi mercati, nell’obiettivo di assicurare un reddito soddisfacente per i produttori associati.

Al suo fianco Zanotti ha due Vicepresidenti: Claudio Biondi di Modena e Gianluca Balzani di Forlì. Il nuovo C.d.A. di Apofruit è composto da 39 consiglieri, di cui 37 soci produttori e 2 soci finanziatori, con una riduzione di 4 unità rispetto al mandato precedente.

Frattanto,Apofruit chiude il bilancio dell’esercizio 2010 con un importo totale liquidato ai soci di 82 milioni e 200 mila euro, il 22% in più rispetto al 2009. Il Gruppo Apofruit ha realizzato un valore della produzione di 247 milioni di euro, con un utile di esercizio di 1 milione e 200 mila euro che porta il patrimonio netto a 103 milioni di euro. In relazione alla liquidazione dei prodotti invernali l’importo pagato ai soci (per 767 mila quintali di ortofrutta) è stato pari a 35 milioni e 550 mila euro: il 23,2% in più rispetto al 2009. Soddisfazione per questi risultati esprime il direttore di Apofruit, Mario Tamanti: «E’ stata una discreta annata quella trascorsa – commenta Tamanti - e sono convinto che il buon andamento dell’ esercizio 2010 sia stato il frutto della positiva gestione di questi anni. Hanno inciso, evidentemente, gli investimenti effettuati nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti, e la continua ricerca di maggiore competitività e di nuovi mercati. Si evidenzia la continua crescita dei prodotti di alta qualità a marchio Solarelli e dei prodotti biologici a marchio Almaverde Bio che si stanno sviluppando fortemente anche a livello europeo».




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