SUINICOLTURA: ORGANIZZAZIONI COOPERATIVE ESPRIMONO APPREZZAMENTO PER IL PIANO DI SETTORE

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1 agosto 2011

"Esprimiamo apprezzamento per la decisione di adottare un piano nazionale di settore che e' stata assunta nel corso del tavolo di filiera svoltosi al Mipaaf, con l'obiettivo di affrontare la crisi del settore suinicolo". Lo rendono noto Fedagri - confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital in un comunicato congiunto nel quale sottolineano che "la marginalita' per i produttori del comparto e' diminuita drasticamente a causa di un mercato sempre piu' fluttuante e non governabile, caratterizzato da bassi prezzi di vendita e da elevati costi di produzione, tra i quali spiccano le materie prime per l'alimentazione, gli oneri derivanti dalle restrittive norme igienico-sanitarie e la crescente diffusa burocrazia". "La grave crisi che attanaglia da anni il settore - sostengono le tre organizzazioni cooperative - ha necessita' di decisioni urgenti, concrete e strutturali, capaci di dare adeguato supporto economico, e di programmazione, per garantire concentrazione dell'offerta, competitivita', salvaguardia del reddito, stabilita' dei mercati". Le organizzazioni cooperative - prosegue il comunicato - "vogliono concorrere a dare valore alla produzione suinicola nazionale e per questo hanno posto all'attenzione del Ministero la necessita' di intervenire in tempi rapidi su alcune importanti priorita' tra cui: la ristrutturazione del settore con interventi pubblici atti a favorire la razionalizzazione del sistema degli allevamenti e degli impianti di macellazione; l'aggregazione della produzione, anche attraverso un maggior riconoscimento delle op; la riforma dei disciplinari dei consorzi di tutela dei prodotti dop e igp; la valorizzazione di tutti i tagli del suino pesante, anche attraverso il sistema qualita' nazionale; l'agevolazione dell'accesso al credito da parte degli operatori della filiera; la diversificazione delle produzioni (suino leggero e medio); l'attuazione di misure volte ad una maggiore tutela e valorizzazione delle produzioni italiane anche attraverso l'attivazione di un valido sistema di etichettatura; l'attivazione di idonei strumenti di promozione".




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