MACFRUT: TAVOLA ROTONDA SU "CRISI MERCATI ORTOFRUTTICOLI" CON DE CASTRO, RABBONI, GARDINI, LUPPI, BUONFIGLIO

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10 ottobre 2011

"L'OCM e' uno strumento fondamentale per traghettare le imprese fuori dalla crisi e la cooperazione sara' protagonista del cambiamento, ma serve un'operazione trasparenza. E' il momento di una riflessione comune per aumentare la concentrazione dell'offerta: il 30% della produzione organizzata non e' piu' sufficiente, non e' piu' il tempo dei regimi assistenziali. Adesso occorre un impegno comune, al di la' delle tensioni e delle speculazioni". Lo ha detto - informa un comunicato - il Presidente della Fedagri-confcooperative, Maurizio Gardini, intervenendo alla tavola rotonda "crisi dei mercati ortofrutticoli: quale futuro per la produzione europea", organizzata da confcooperative, legacoop e agci agrital. "chiederemo ai consigli di amministrazione delle nostre cooperative, ai nostri consiglieri che sono persone oneste - ha aggiunto gardini - di prepararsi, studiare e capire il cambiamento. Lo facciamo perche' le cooperative le abbiamo costruite per dare un futuro ai nostri soci e non viceversa". Il Presidente Gardini - si legge nel comunicato - ha poi sottolineato che "non basta una sola misura a risolvere la situazione", occorrono interventi mirati e anche la parte di imprenditori che non rientrano nel bacino della produzione organizzata "qualche regola la dovranno seguire", perche' bisogna "rispondere ad un livello di concentrazione della domanda molto forte". All'incontro ha partecipato anche il Presidente della Commissione Agricoltura del parlamento europeo, Paolo De Castro, che ha fatto sapere che "e' stata recentemente approvata una dotazione finanziaria, al di fuori del bilancio della pac, per la gestione delle crisi che ammonta a 250 milioni di euro. Una decisione - ha precisato - che conferma come il cammino intrapreso da Bruxelles vada verso un rafforzamento delle strutture organizzate". "Lo scenario tracciato per il futuro, - ha affermato l'assessore all'agricoltura dell'Emilia Romagna, Tiberio Rabboni - al quale la crisi economica ha dato un'accelerazione, va verso il rafforzamento del modello dell'OCM ortofrutta, da replicare anche per gli altri settori, e verso una maggiore incidenza delle Organizzazioni dei produttori, tra le quali non deve piu' prevalere la competizione, ma la cooperazione". Ha fatto seguito l'intervento di Giovanni Luppi, presidente della Legacoop Agroalimentare, che ha detto: "il prossimo appuntamento in cui la cooperazione agroalimentare italiana fara' sentire la sua voce univoca saranno gli stati generali dell'agricoltura, in programma a novembre a Cremona, dove sara' presentato un progetto cooperativo caratterizzato da una maggiore semplificazione, per un settore che deve essere piu' efficiente e meno costoso. il paese - ha continuato - non e' nelle condizioni economiche e finanziarie per rispondere alle nostre richieste e quindi ci assumiamo fino in fondo la nostra responsabilita' per disegnare il progetto per un'agricoltura migliore". L'intervento conclusivo della tavola rotonda e' stato quello di Giampaolo Buonfiglio, presidente di Agci Agrital, il quale ha sottolineato che "in questa situazione di crisi i distinguo non portano da nessuna parte. Siamo per l'unita' che si vede nei comportamenti e non solo nelle parole".




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