21 Settembre 2011: Comuncato Stampa delle centrali cooperative siciliane

Vitivinicolo
21 settembre 2011

COMUNICATO STAMPA

PALERMO 21/09/2011. <<La vendemmia 2011 in Sicilia: un disastro economico fatto da meno uva, meno ettari e buona qualità>>.

Così le centrali cooperative agricole siciliane, FEDAGRI/CONFCOOPERATIVE E LEGACOOP AGROALIMENTARE, AGCI-AGRITAL, a pochi giorni dalla chiusura della campagna vendemmiale, sintetizzano l'esito complessivo della vendemmia in corso. << La concentrazione al centro del Mediterraneo di temperature massime durante tutta l’estate ampiamente sopra le medie stagionali – affermano i vertici della cooperazione agricola siciliana - con scarti positivi superiori ai 7°C, sopratutto a partire da agosto, preceduto da un periodo siccitoso di parecchi mesi che aveva già stressato i vigneti dell'isola, ha determinato una fortissima riduzione della produzione vitivinicola>>. << Malgrado le operazioni vendemmiali non siano ancora concluse - proseguono i cooperatori - a pochi giorni dalla chiusura, possiamo affermare con certezza che la riduzione della produzione è stimabile intorno al 50% rispetto alla media degli anni precedenti. Pur volendo imputare una parte di tale riduzione alla vendemmia verde, che è pari all’11% della superficie vitata regionale, rimane intorno al 40% il danno causato dagli eccessi termici del periodo agosto/settembre 2011>>. << L'ampiezza e la gravità del fenomeno – continuano i vertici della cooperazione agricola - mette a rischio fallimento migliaia di aziende vitivinicole siciliane, comprese le cantine sociali, con gravissime ripercussioni non solo economiche, ma anche sociali e ambientali>>.

<<Le Centrali Cooperative agricole – concludono i vertici della cooperazione - chiedono che la Regione Sicilia attivi immediatamente tutti gli interventi e le procedure previsti dal decreto legislativo 102/2004 per la dichiarazione della calamità naturale ed in particolare:

a) proceda immediatamente all’accertamento dei danni, alla delimitazione territoriale delle aree colpite e alla conseguente declaratoria della calamita’ naturale;

 

b) attivi tutte le procedure necessarie per chiedere l’intervento del Ministro delle politiche agricole e forestali, attraverso il FSN (Fondo di Sostegno Nazionale) a favore dei produttori e delle cooperazione di trasformazione colpiti dal drammatico e disastroso calo produttivo della vitivinicoltura siciliana>>.




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